In Campania il terzo congresso nazionale del fiore

Coldiretti porta il florovivaismo italiano a Pompei e a Castellammare di Stabia

Discutere e confrontarsi sulle sfide e le opportunità della floricoltura italiana, comparto che rappresenta una componente fondamentale dell’agricoltura nazionale, con una lunga tradizione che unisce qualità, varietà e innovazione. È questo l’obiettivo del 3° Congresso nazionale del fiore, che Coldiretti organizzerà il 27 e 28 novembre a Pompei, patrimonio mondiale Unesco per il suo sito archeologico unico al mondo, e a Castellammare di Stabia, conosciuta fin dall’epoca romana grazie all’acqua minerale e solforosa delle terme dell’antica Stabiae.

Congresso nazionale del fiore, un’occasione unica

Per Coldiretti il Congresso nazionale del fiore rappresenta un’occasione unica per

  • condividere conoscenze, innovazioni e visioni future sulla floricoltura italiana
  • ed esaltare i primati e le peculiarità di piante e fiori made in Italy,

portando all’attenzione delle istituzioni, dei decisori politici, dell’opinione pubblica e dei consumatori finali le garanzie di origine, di sostenibilità e di qualità del prodotto floricolo italiano.

Campania, scelta non casuale

campania
Garofani coltivati in Campania

La scelta della Campania per ospitare il Congresso nazionale del fiore non è casuale. Questa regione meridionale, dalla Costa Vesuviana alle aree dell’agro Nocerino-Sarnese fino agli inizi della Piana del Sele, si distingue nel panorama floricolo nazionale per la qualità della produzione e per il patrimonio di conoscenze agronomiche possedute dai floricoltori che hanno consentito di conquistare il terzo posto generale fra le regioni italiane all’interno del comparto e il primo posto per quanto concerne la produzione di fiori recisi.

Dai giardini di Pompei ed Ercolano alla Piana di Paestum la floricoltura campana ha dato da sempre prodotti d’eccellenza. Dalle ville e dai giardini signorili la coltivazione dei fiori diventa dapprima attività marginale a fianco di più ampie colture agricole, e via via, dalla seconda metà del Novecento, vera e propria risorsa economica di piccole aziende familiari destinate a crescere nel tempo.

Qui il modulo per registrarsi al congresso.

Ecco il programma del Congresso nazionale del fiore:

27 novembre – Pompei – Teatro Di Costanzo-Mattiello

  • Dalle 10.30 alle 12.30 – Sessione plenaria

Il fascino del fiore made in Italy: sfide e opportunità per la floricoltura italiana

  • Dalle 15.00 alle 17.00

Innovazione, ricerca e sperimentazione applicata in ambito floricolo. Cambiamenti climatici e impatto sulle produzioni

28 Novembre – Castellammare di Stabia – Reggia di Quisisana

  • Dalle 9.30 alle 11.30

La floricoltura nazionale e campana. Produzione, mercati, tecnologie

  • In contemporanea (con partenza da Pompei). Dalle 9,00 alle 13.00

Visita alle aziende floricole del territorio

  • Dalle 11.30 alle 12.30

Percorso guidato tra gli allestimenti floreali e lezione all’aperto sugli alberi monumentali (a cura di floricoltori e arboricoltori campani)

  • Dalle 14.00 alle 17.00

Il fiore italiano: sostenibilità e territorio come opportunità di valorizzazione e comunicazione per il settore dei wedding planner e floral design

In Campania il terzo congresso nazionale del fiore - Ultima modifica: 2025-11-12T09:52:26+01:00 da Giuseppe Francesco Sportelli

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