I film plastici sono oggi il materiale più diffuso per la copertura delle serre multitunnel grazie al costo contenuto, alla leggerezza e alla versatilità. Realizzati in spessori compresi tra 50 e 250 micron, possono essere trasparenti o fotoselettivi, incolori o colorati, e vengono prodotti principalmente in polietilene (Pe), cloruro di polivinile (Pvc) ed etilenvinilacetato (Eva).
Oltre a proteggere le colture da vento, pioggia e sbalzi termici, i film plastici regolano la trasmissione della luce nelle bande più utili alla fotosintesi (blu e rosso) e migliorano l’effetto serra trattenendo l’infrarosso emesso dal terreno. Tuttavia, le loro prestazioni dipendono fortemente dalla qualità del polimero e dagli additivi utilizzati (anti-goccia, termici, fotoselettivi).
Invecchiamento e perdita di prestazioni
Con il passare del tempo, i film plastici subiscono un progressivo degrado che si traduce in:
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Riduzione della trasparenza alla radiazione solare, con minore fotosintesi e quindi meno biomassa, fiori e frutti.
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Perdita della capacità di trattenere calore, con sbalzi termici tra giorno e notte e maggiore stress per le piante.
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Scomparsa dell’effetto anti-goccia, con formazione di condensa, gocciolamenti dannosi e aumento del rischio di malattie fungine.
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Indurimento e fragilità meccanica, che rendono i teli più vulnerabili a vento, gelo o sollecitazioni meccaniche.
Questi fenomeni non sono solo un problema strutturale: incidono direttamente sulla resa produttiva e sulla salute delle colture.
Polimeri e soluzioni tecniche
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Pe (polietilene): è il materiale più diffuso (80% delle serre). Ha ottima trasmittanza (91%) ma scarsa tenuta termica; senza additivi dura circa un anno. Varianti Ldpe e Lldpe vengono spesso miscelate per migliorare le caratteristiche meccaniche.
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Pvc: ottime proprietà ottiche e tenuta termica, ma sensibile a deformazioni, vento e basse temperature.
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Eva: molto trasparente (92%), ottima resistenza Uv e lunga durata, ma costoso. Spesso viene combinato con Pe per un miglior equilibrio prestazioni/prezzo.
Gli additivi (minerali, nanosfere di vetro, coloranti fotoselettivi, tensioattivi antigoccia) permettono di prolungare la vita utile e migliorare le proprietà termiche e ottiche, riducendo i rischi di stress da caldo o da condensa.
Riepilogando:
Polimero | Pro | Contro | Durata media |
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Pe (Polietilene) | Economico, leggero, trasparenza elevata (91%) | Scarsa tenuta termica, breve durata senza additivi | 1–3 anni |
Pvc | Ottima trasmissione PAR, buona tenuta termica | Fragile al vento e al freddo, tende a deformarsi | 3–5 anni |
Eva | Altissima trasparenza (92%), lunga durata, anti-condensa | Costo elevato, rischio sacche di pioggia | 6–8 anni (in combinazione con Pe) |
Norme, durata e sostituzione periodica
La norma Uni En 13206 stabilisce le caratteristiche dimensionali, meccaniche e ottiche dei film termoplastici per serre e prevede test di resistenza alla fotodegradazione (espressa in kLy/anno).
In Italia, le aziende produttrici garantiscono di norma almeno 3 anni di durata. Tuttavia, l’esposizione alla radiazione solare varia a seconda della zona (es. in Sicilia oltre 160 kLy/anno), con un impatto diretto sulla vita utile del materiale.
Per questo motivo, sostituire i film regolarmente è una scelta indispensabile e lungimirante: ritardare la sostituzione significa, alla fine, ridurre le rese e aumentare i rischi sanitari in serra.
La consulenza di Gartenbau-Versicherung
Oltre a coprire i danni da eventi atmosferici o rotture accidentali, Gartenbau-Versicherung offre ai propri soci un servizio di consulenza tecnica preventiva:
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Raccomanda piani di sostituzione dei film basati sulle condizioni locali di irraggiamento e clima.
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Supporta nella scelta di materiali conformi alle norme Uni e adatti alle diverse tipologie di coltura.
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Promuove pratiche di manutenzione e smaltimento corretto delle plastiche usate.
Questo approccio dimostra la filosofia cooperativa della compagnia: non solo intervenire in caso di sinistro, ma aiutare i produttori a prevenire i rischi e garantire continuità produttiva.
Perché agire subito
La sostituzione regolare dei film plastici non è solo un obbligo tecnico: è un investimento diretto nella produttività, nella qualità e nella sicurezza delle colture. Con il supporto di un partner specializzato come Gartenbau-Versicherung, i produttori possono affrontare con serenità le sfide quotidiane della coltivazione in serra, riducendo i rischi e garantendo stabilità ai bilanci aziendali.