La campagna 2025/26 parte con cauto ottimismo per la Patata di Bologna Dop. Il Consorzio di Tutela registra un incremento del +6% delle superfici coltivate, che raggiungono 389 ettari complessivi. Un segnale positivo per la filiera, sostenuta dai buoni risultati della scorsa stagione e dall’impegno dei produttori della varietà Primura.
Non sono mancate difficoltà: la primavera 2025 è stata caratterizzata da criticità climatiche e agronomiche che hanno influito sulle rese.
Rese inferiori ma qualità elevata
«La campagna si distingue per l’aumento delle superfici, ma anche per rese medie più contenute a causa delle intense piogge primaverili» spiega Davide Martelli, presidente del Consorzio Patata di Bologna Dop. Nonostante ciò, la qualità del prodotto rimane alta, grazie all’applicazione rigorosa del Disciplinare Dop.
La commercializzazione è già partita nelle principali catene della grande distribuzione e accompagnerà il mercato per tutta la stagione autunno-inverno.
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Le attività di comunicazione: eventi e valorizzazione del prodotto
Il Consorzio ha avviato un nuovo ciclo di iniziative per rafforzare la riconoscibilità della Patata di Bologna Dop. La prima tappa è stata la partecipazione al tour Tramonto DiVino a Cesenatico, evento sold out con oltre 800 presenze.
La Primura è stata protagonista di una preparazione gourmet: “L’Emilia incontra la Romagna: gâteau di Patata di Bologna Dop con Squacquerone di Romagna Dop, Scalogno di Romagna Igp, Aceto Balsamico Tradizionale di Reggio Emilia Dop e chips di Pancetta Piacentina Dop”. Un incontro simbolico tra le due tradizioni culinarie regionali.
Durante la serata, un corner informativo del Consorzio ha permesso ai visitatori di approfondire caratteristiche, peculiarità e valori della Dop. L’iniziativa rientra nel piano promozionale finanziato dalla Legge Regionale 16/95.
Le attività proseguiranno nelle prossime settimane con:
- promozioni nei punti vendita
- un concorso dedicato alle migliori ricette con Patata di Bologna Dop
- una campagna televisiva nazionale
- iniziative online e offline coordinate
L’obiettivo è rafforzare la relazione con i consumatori e ampliare il pubblico di riferimento, in particolare tra le nuove generazioni.
Taste Innovators: la collaborazione con sette giovani chef
Una delle principali novità è il progetto “Taste Innovators - La versione dello chef”. Sette giovani chef italiani, scelti per la loro attenzione alla cucina territoriale contemporanea, interpreteranno la Patata di Bologna Dop in chiave creativa.
Le ricette metteranno al centro la varietà Primura, unica della Dop e da 70 anni simbolo della tradizione agricola bolognese.
«Il progetto consente di trasferire valore alla Patata di Bologna Dop nel canale Horeca, un pubblico competente e curioso» sottolinea Martelli. «La ristorazione può aprire nuove opportunità di crescita, rafforzando la presenza della Primura nei luoghi della cucina di qualità».
Gli chef ambassador valorizzeranno versatilità, sostenibilità e identità territoriale di un prodotto che unisce tradizione ed eccellenza certificata.









