Patata di Bologna Dop, il tesoro della pianura emiliana

La Patata di Bologna Dop è intimamente legata alla pianura bolognese, dove la sua coltivazione risale al XVII secolo. La zona di produzione si estende nella provincia di Bologna, in Emilia-Romagna, particolarmente nell'area compresa tra i fiumi Sillaro e Reno.

Questo territorio vanta un suolo fertile, profondo, ricco di sostanza organica e potassio, con un buon drenaggio e spesso moderatamente alcalino - caratteristiche pedologiche ideali che contribuiscono significativamente alla qualità di questo prodotto Dop.

La coltivazione

L'intero processo produttivo deve avvenire all'interno dell'Emilia-Romagna, garantendo tracciabilità e controllo qualitativo. La preparazione del terreno inizia con l'aratura autunnale, che permette la disgregazione delle zolle grazie agli agenti atmosferici invernali. La semina utilizza esclusivamente tuberi-seme certificati della varietà Primura, spesso pre-germogliati per favorire una crescita precoce e uniforme. La monosuccessione è vietata: la patata può tornare sullo stesso appezzamento solo dopo due anni di altre colture, una rotazione essenziale per la salute del suolo. La produzione massima consentita è di 60 tonnellate per ettaro, con raccolta al raggiungimento della completa maturazione fisiologica.

Caratteristiche distintive

La Patata di Bologna Dop si riferisce esclusivamente ai tuberi della varietà Primura. I tuberi presentano una forma ovale-allungata piuttosto regolare, con occhi superficiali poco pronunciati. La buccia è liscia e la polpa varia dal bianco al giallo paglierino, caratterizzata da buona consistenza e un contenuto di sostanza secca che la rende versatile in cucina.

Conservazione e usi gastronomici

Dopo la raccolta, i tuberi vengono conservati in bins all'interno di celle frigorifere a temperatura controllata tra 4 e 7 °C, al riparo dalla luce per limitare la perdita di umidità. Grazie alla sua consistenza e al basso contenuto di farina, la Patata di Bologna DOP si presta perfettamente a molteplici preparazioni: frittura, cottura a vapore, al forno, abbinamento con piatti di pesce come baccalà e seppie. È ingrediente fondamentale in ricette tradizionali.

Impatto economico

Il Consorzio di Tutela Patata di Bologna Dop riporta che attualmente sono coltivati 425 ettari da 73 aziende, per una produzione di circa 14mila tonnellate di prodotto certificato, sottolineando la notevole importanza agricola ed economica di questa Dop per l'intera regione.

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Patata di Bologna Dop, il tesoro della pianura emiliana - Ultima modifica: 2025-05-05T12:44:56+02:00 da Alessandro Piscopiello

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