L'Assemblea Generale dell'Areflh (Assemblea delle regioni europee frutticole, orticole e floricole), tenutasi a Valencia il 3 aprile 2025, ha segnato una tappa fondamentale per il futuro dell'ortofrutta europea.
In un momento simbolico, che celebra il 25° anniversario dalla prima riunione dell'organizzazione proprio nella città spagnola, l'Assemblea ha eletto una nuova governance e accolto importanti associazioni di produttori, discutendo le strategie per affrontare le sfide del settore.
Nuova leadership per affrontare le sfide future
L'Assemblea ha eletto Ramón Fernández-Pacheco Monterreal, ministro dell'agricoltura, della pesca, dell'acqua e dello sviluppo rurale della Regione Andalusia, come nuovo presidente. Al suo fianco, Lisa Martini, direttrice di Finaf (First International Association Fruit), nominata vicepresidente. Questo rinnovamento ai vertici segna l'inizio di un nuovo ciclo per l'organizzazione, che dovrà affrontare temi cruciali come la riforma della Pac, le modifiche ai regolamenti Ocm e la gestione delle risorse idriche.
"Per l'Andalusia è una grande opportunità poter rappresentare e promuovere l'intero settore ortofrutticolo e l'eccellenza dei suoi prodotti freschi", ha dichiarato il neoeletto presidente Fernández-Pacheco. La nuova vicepresidente Lisa Martini ha aggiunto che "l'Areflh è pronta a unire impegno, competenze ed entusiasmo per affrontare le sfide e cogliere le opportunità dei prossimi tre anni".
Il futuro dell'agricoltura e dell'alimentazione europea
Durante l'assemblea, un importante spazio è stato dedicato alla visione dell'UE per l'agricoltura e l'alimentazione. Ricard Ramon i Sumoy, responsabile ad interim dell'unità A.1 della Dg Agri, ha sottolineato l'importanza di questo documento strategico nel nuovo ciclo politico che porterà alla riforma della Pac. I rappresentanti delle regioni e dei produttori hanno concordato sulla necessità di "mantenere un bilancio dedicato alla PAC, promuovendo al contempo nuove fonti di reddito basate sul mercato".
Alessio Mammi, assessore all'agricoltura dell'Emilia-Romagna, ha evidenziato come il settore vegetale stia soffrendo particolarmente a causa dei cambiamenti climatici e della riduzione dei sistemi di difesa tradizionali senza efficaci alternative. "Non esiste dieta mediterranea senza sistema vegetale e frutticolo", ha ricordato, sottolineando l'urgenza di una strategia condivisa per facilitare investimenti tecnologici e spingere sui modelli aggregativi.
Revisione dei regolamenti Ocm e Spr
Il secondo panel dell'assemblea ha affrontato la recente proposta di modifica dei regolamenti Ocm e Spr. I rappresentanti della Commissione hanno evidenziato che "gli interventi nel settore ortofrutticolo devono dare priorità all'aggregazione del mercato". Gli europarlamentari presenti hanno però avvertito sulla necessità di "modificare la proposta per evitare danni indesiderati alle Op e alle Aop".
Resilienza alle crisi idriche
Il tema della resilienza idrica, particolarmente sentito dopo i recenti eventi meteorologici estremi, in Spagna e in Italia, è stato al centro del terzo panel. Martin Adams dell'Agenzia europea dell'ambiente ha sottolineato l'importanza di "soluzioni appropriate di stoccaggio dell'acqua e il ripristino delle zone umide" come strumenti per mitigare gli impatti delle inondazioni e sostenere la biodiversità.
Aop Europae rafforza la rappresentanza italiana
Un momento significativo dell'Assemblea è stato l'ingresso ufficiale di Aop Europae nel Collegio dei Produttori dell'Areflh. L'Aop Europae, con sede a Eboli (Salerno) e riconosciuta dalla Regione Campania, è stata rappresentata dal vicepresidente Gennaro Velardo, che ha illustrato il ruolo strategico di questa adesione per rafforzare la voce dei produttori italiani in Europa.
Fondata nell'ottobre 2022 e guidata dal presidente Emilio Ferrara, Aop Europae si pone come punto di riferimento per la crescita delle Op italiane, con l'obiettivo di promuovere innovazione, sostenere progetti di ricerca e facilitare l'accesso ai mercati globali. L'adesione all'Areflh rappresenta un passo importante per contribuire attivamente alla definizione delle politiche agricole comunitarie.
Il ruolo dell'Areflh nel panorama europeo
L'Areflh, fondata nel 2000 su iniziativa di regioni spagnole, francesi e italiane, opera attraverso due collegi complementari: quello delle Regioni e quello dei Produttori. La sua missione si sviluppa su tre assi strategici:
- le politiche europee (Pac e Ocm)
- la ricerca e innovazione per un'agricoltura sostenibile
- la promozione del consumo di frutta e verdura fresca
Con l'ingresso di Aop Europae, l'Areflh consolida ulteriormente la propria rete di rappresentanza, che oggi coinvolge ben 14 Paesi europei, rafforzando la cooperazione e il dialogo tra i diversi attori del settore ortofrutticolo europeo. La prossima Assemblea generale si terrà nel marzo 2026 nella regione dell'Andalusia, continuando a costruire un futuro più competitivo e sostenibile per l'intero comparto.