Nel pomodoro da industria, il successo produttivo è strettamente legato alla capacità della pianta di allegare e sviluppare frutti su tutti i palchi fiorali, dalla base fino all’apice, in modo uniforme. Questo obiettivo è messo a rischio da condizioni ambientali sempre più sfavorevoli: ondate di calore, stress idrico e squilibri nutrizionali. Le fasi fenologiche più sensibili — fioritura, allegagione, ingrossamento e maturazione — richiedono il massimo supporto agronomico per garantire uniformità e qualità.
Tra le principali criticità che si possono verificare:
- aborto fiorale e ridotta allegagione a causa di temperature superiori a 35 °C;
- mancato sviluppo dei frutti nei palchi superiori in condizioni di stress persistente;
- calo del grado Brix e aumento di marciumi apicali per deficit nutrizionali (in particolare di calcio);
- differenziazione incompleta dei fiori nei palchi apicali in caso di eccessivo sviluppo vegetativo non controllato.
Che cosa sono i biostimolanti e come funzionano
I biostimolanti sono formulati a base di sostanze organiche o microrganismi benefici che stimolano i processi fisiologici delle piante, migliorandone la nutrizione, la resistenza agli stress ambientali e la qualità dei frutti. A differenza dei fertilizzanti, non forniscono nutrienti in forma diretta, e a differenza dei fitofarmaci, non hanno funzione protettiva verso patogeni. La loro efficacia risiede nell’attivazione di risposte naturali che aumentano l’efficienza d’uso delle risorse e la resilienza della pianta.
Tra le principali categorie:
- sostanze umiche (acidi umici e fulvici): stimolano lo sviluppo radicale e migliorano la disponibilità di nutrienti nel suolo;
- estratti di alghe: ricchi di ormoni vegetali e composti antiossidanti, modulano l’attività stomatica e aumentano la tolleranza termica;
- idrolizzati proteici e amminoacidi: promuovono la moltiplicazione cellulare e la sintesi di metaboliti chiave per lo sviluppo e la qualità dei frutti;
- microrganismi benefici (funghi micorrizici e batteri promotori di crescita - PGPR): migliorano la struttura del suolo, la nutrizione e la difesa da stress;
- composti secondari (silice, chitina, osmoliti): aumentano la resistenza meccanica e riducono la traspirazione in condizioni critiche.
Fortunatamente, l’innovazione in questo settore si sta spostando verso prodotti sempre più specifici, basati su una comprensione molecolare dei meccanismi di tolleranza, e su protocolli di applicazione personalizzati in funzione delle esigenze della coltura e delle condizioni ambientali.
Ingrossamento del pomodoro da industria
Lo sviluppo del frutto richiede alla pianta un costante apporto di nutrienti, ormoni endogeni e zuccheri. I biostimolanti che forniscono amminoacidi specifici e peptidi a basso peso molecolare, per esempio, sono essenziali per stimolare la moltiplicazione e distensione cellulare durante l’ingrossamento.
Nella fase che va da allegagione del primo palco sino a tutto il successivo periodo d'ingrossamento dei palchi fiorali Haifastim Force, un estratto vegetale ad elevato contenuto in aminoacidi liberi levogiri, citochinine e auxine, si è dimostrato un validissimo alleato per supportare l'equilibrato sviluppo delle bacche anche in condizioni di crescita stressanti.
Una prova dimostrativa condotta a Ferrara ha dimostrato la validità dell'impiego dell'HaifaStim Force in combinazione con una nutrizione equilibrata nel raggiungimento di rese superiori anche su pomodoro coltivato senza irrigazione a goccia.
Protezione attiva contro il caldo estremo
Le temperature elevate sono oggi tra le principali cause di riduzione delle rese nel pomodoro da industria. Oltre al danno diretto su impollinazione, allegagione e fotosintesi, lo stress termico aumenta la produzione di Ros (specie reattive dell’ossigeno), che danneggiano strutture cellulari e membrane.
In risposta, i biostimolanti:
- induiscono la sintesi di antiossidanti (es. superossido dismutasi, catalasi);
- potenziano le difese cellulari tramite l’attivazione delle proteine da shock termico (HSP);
- regolano la produzione di ormoni endogeni (ABA, etilene, auxine);
- aumentano la presenza di osmoliti naturali, che stabilizzano le membrane e regolano l’equilibrio idrico.
Proprio per supportare la coltura del pomodoro nella delicata fase dell'ingrossamento dei frutti evitando stress termici/ idrici che potrebbero compromettere la resa Haifa ha sviluppato una soluzione totalmente naturale a base di Glicinbetaina pura, HaifaStim Rally.
HaifaStim Rally applicato per via fogliare riduce lo stress da caldo migliorando i processi di assorbimento idrico e nutrizionale massimizzando le rese e prevenendo possibili fisiopatie nutrizionali legate a squilibri idrici come il Blossom End Rot (marciume apicale del pomodoro).
Il prodotto applicato è facilmente solubilizzabile e pienamente compatibile con tutti i prodotti fitosanitari presenti in commercio garantendo elasticità d'utilizzo ed efficacia in ogni contesto.
Per migliorare la fase d'ingrossamento e successiva maturazione si consigliano 2-3 applicazioni a 1-1,5 kg/ha ad intervalli di 15-20 gg.
Queste azioni sinergiche permettono alla pianta di mantenere attiva la fotosintesi anche oltre i 35 - 40 °C, proseguendo lo sviluppo dei frutti e riducendo la senescenza anticipata.
Leggi la GUIDA COMPLETA sulla nutrizione sostenibile del pomodoro da industria