Il Veneto si conferma la prima regione importatrice in Italia di piante vive e prodotti florovivaistici. Lo evidenzia il report “Commercio con l’estero di fiori e piante in Italia e in Veneto”, presentato da Veneto Agricoltura durante la Giornata Tecnica Poinsettia 2025 al Centro Sperimentale Ortofloricolo “Po di Tramontana”.
L’evento, dedicato ogni anno all’aggiornamento tecnico sulla produzione della stella di Natale, rappresenta anche un importante momento di analisi sull’andamento del settore florovivaistico regionale e nazionale. La presentazione dei dati economici è stata uno dei momenti centrali dell’edizione 2025.
Dati economici 2025: import-export in Veneto
Secondo gli interventi di Renzo Rossetto e Chiara Mondin, dell’Osservatorio economico agroalimentare di Veneto Agricoltura, nel primo semestre 2025 le importazioni venete di piante vive e prodotti della floricoltura hanno raggiunto i 57,5 milioni di euro, registrando un incremento del +4,5% rispetto allo stesso periodo del 2024. Un volume che posiziona il Veneto al vertice della classifica nazionale.
Anche le esportazioni hanno mostrato una dinamica positiva, pur con una crescita più contenuta: 36,9 milioni di euro nel semestre (+1,4% sul 2024). Il saldo commerciale regionale rimane però negativo, con –20,6 milioni di euro, in peggioramento del 10,6% rispetto all’anno precedente.
Il quadro nazionale: importazioni in forte crescita
La tendenza regionale rispecchia fedelmente quella nazionale. Nel 2024 l’Italia ha registrato un forte aumento delle importazioni florovivaistiche, arrivate a 866 milioni di euro (+30,8%), mentre il saldo commerciale, pur positivo (381 milioni), ha segnato un calo del 25,3%.
Indicatori in linea anche nel primo semestre 2025:
• importazioni a 322,6 milioni di euro (+9,2%)
• esportazioni stabili a 678,8 milioni di euro (+1,6%)
Oltre i numeri
La Giornata Poinsettia non si è limitata all’analisi dei dati. Il programma ha affrontato anche temi tecnici e gestionali, dalla sostenibilità delle serre alle tendenze di consumo dei prodotti florovivaistici, fino al bilancio fitosanitario della stagione 2025.
La mattinata si è conclusa con una visita alle selezioni pre-commerciali delle poinsettie coltivate nel Centro “Po di Tramontana”.
Il ruolo del Centro Po di Tramontana
«Sono ormai 35 anni che organizziamo questo evento», ha dichiarato Franco Tosini, responsabile del Centro gestito da Veneto Agricoltura, «e ogni anno registriamo una partecipazione crescente. Il Centro Po di Tramontana non si limita alle prove varietali: lavoriamo sull’intera filiera, considerando anche gli aspetti economici e di sostenibilità.
È così che siamo diventati un punto di riferimento per il settore florovivaistico, proponendo una visione integrata che abbraccia ogni fase, dalla coltivazione in serra fino all’acquirente finale, e accompagnando le aziende in un percorso che genera profitto nel pieno rispetto dell’ambiente e della salute degli operatori che lavorano in serre chiuse».









