
Leonardo Capitanio, imprenditore del settore florovivaistico e amministratore legale dei Vivai Capitanio sas di Monopoli (Ba), è il vincitore del Premio Montezemolo 2025, assegnato dall’Ordine nazionale dei dottori agronomi e dottori forestali durante il XIX Congresso nazionale svoltosi a Roma dal 5 al 7 novembre 2025.
Il Premio Montezemolo è un riconoscimento che premia un personaggio che si è particolarmente distinto per la sua dedizione e i risultati raggiunti nel settore dell’agricoltura, dell’ambiente e del territorio.
Premio Montezemolo traccia percorso di successo

«Negli anni il Premio Montezemolo ha avuto la capacità di tracciare un percorso, evidenziando storie di successo che, prima che personali, sono best practice – ha dichiarato Mauro Uniformi, presidente del Consiglio dell’ordine nazionale dei dottori agronomi e dei dottori forestali (Conaf) –. Esperienze in cui le idee, le competenze professionali e la capacità imprenditoriale di raccogliere e vincere le sfide si sono coagulate in casi di successo che fanno da faro per l’intero comparto. L’esempio di Leonardo Capitanio e della sua azienda si inserisce perfettamente lungo questo solco, dimostrando come il settore florovivaistico italiano sappia essere competitivo su scala globale e, nel contempo, abbia ancora grandi potenzialità di crescita. In questo senso il Premio vuole sottolineare anche l’importanza dell’associazionismo come strumento di rafforzamento, che Leonardo Capitanio interpreta perfettamente sia all’interno di Anve – Associazione nazionale vivaisti esportatori sia in veste di presidente di Aiph - International association of horticultural producers».
Attestazione della forza innovativa del settore

«Ricevere questo premio mi riempie d’orgoglio. Non lo ricevo come la celebrazione di un successo personale, ma come attestazione della forza innovativa di un settore vivace e florido com’è quello del florovivaismo italiano – ha ringraziato Capitanio –. Ho imparato che conta poco guardare alle sfide già vinte, mentre è fondamentale prepararsi a fronteggiare le prossime. Instabilità politica globale, nuovi mercati emergenti, mutamenti nelle politiche commerciali fra Stati, armonizzazione normativa internazionale, cambiamento climatico e nuove fitopatie sono solo le criticità più evidenti che impattano sulle scelte strategiche di questo settore. Sono sfide ardue quanto stimolanti e sono certo che il settore florovivaistico italiano abbia le capacità per mantenere una leadership internazionale. Per farlo, però, si deve investire sulle competenze professionali, sull’aggiornamento continuo, sulla volontà di lavorare come fronte comune. Perché ogni seme piantato ieri e ogni pianta che cresce oggi è un atto di fiducia nel domani».
La motivazione del Premio Montezemolo 2025
Ed ecco la motivazione del Premio Montezemolo 2025:
“Per il suo straordinario contributo al settore florovivaistico, dell’ambiente e del territorio, esempio virtuoso di come le radici nel passato possano generare ramificazioni verso il futuro.

Imprenditore illuminato, alla guida di un’azienda pugliese che unisce identità locale a una visione nazionale e internazionale, specializzata nella produzione di piante mediterranee originarie di tutti i continenti, Leonardo Capitanio ha saputo coniugare tradizione e innovazione, valorizzando l’eredità del padre Stefano e il prezioso patrimonio botanico del giardino “Lama degli Ulivi”.
La sua visione rappresenta un modello di evoluzione sostenibile, capace di integrare tecnologia, ricerca e rispetto per la natura.
Sul piano della vita associativa, ha contribuito in modo determinante alla crescita del comparto florovivaistico nazionale, promuovendo la fondazione dell’Anve (Associazione nazionale vivaisti esportatori), di cui è stato presidente, e assumendo la guida internazionale dell’Aiph (Associazione internazionale di orticoltura), di cui è presidente dal 2023.
In Leonardo Capitanio si riconoscono pienamente i valori che il Premio Montezemolo intende celebrare: la capacità di coltivare il futuro senza dimenticare le proprie radici”.








