Fotovoltaico e agrivoltaico, un investimento da proteggere

Grazie agli incentivi sempre più aziende orticole e floricole scelgono di installare impianti fotovoltaici o agrivoltaici. I vantaggi economici ci sono, ma si tratta di investimenti significativi, soggetti a rischi naturali e tecnici che possono compromettere la redditività: una copertura assicurativa solida è la chiave per difendersi

Nel panorama dell’orticoltura e floricoltura italiana, sta emergendo una nuova frontiera: l’integrazione tra agricoltura e produzione di energia solare. Le serre e i capannoni vengono sempre più spesso dotati di impianti fotovoltaici o agrivoltaici, che combinano produzione agricola e solare sullo stesso terreno. Questi sistemi non solo forniscono energia pulita e autonoma, ma possono anche migliorare il microclima e ridurre il fabbisogno idrico.

Sul fronte economico, l’installazione di impianti foto/agrivoltaici porta a risparmi concreti sulle bollette e consente di approfittare dei recenti incentivi statali.

Gli incentivi

Per impianti agrivoltaici

Credito d’imposta

Crediti d’imposta fino al 45% per investimenti in impianti agrivoltaici, cumulabili con altri incentivi, destinati a imprese agricole individuali e cooperative.
Requisiti: Dimostrare la continuità dell’attività agricola e la compatibilità dell’impianto con la produzione.

Comunità energetiche rinnovabili

Gli impianti agrivoltaici possono essere integrati in CER, con tariffe incentivanti sull’energia condivisa (80-120 €/MWh) per 20 anni e contributi a fondo perduto fino al 40% per impianti fino a 1 MW nei comuni con meno di 30.000 abitanti.

Beneficiari: Imprese agricole che partecipano a CER, con priorità per le regioni del Sud Italia.

Scadenze: Fondi PNRR attivi fino al 2026, tariffe fino al 2027.

Incentivi per impianti fotovoltaici

Bando Parco agrisolare

Finanzia l’installazione di impianti fotovoltaici su tetti di fabbricati agricoli, zootecnici o agroindustriali, con contributi a fondo perduto fino all’80% delle spese ammissibili (variabile in base a località e tipologia di intervento). Include anche interventi complementari come rimozione amianto, isolamento termico e sistemi di aerazione.

Beneficiari: imprenditori agricoli (individuali o societari), cooperative agricole, imprese agroindustriali con codice Ateco specifico, operanti in regioni come Abruzzo, Basilicata, Calabria, Campania, Molise, Puglia, Sardegna e Sicilia.

La data di apertura per le domande è ancora in fase di definizione e si prevede che possano essere presentate a partire da novembre 2025.

Sostegno per l’autoproduzione di Energia da Fonti Rinnovabili nelle PMI (FER)

Contributi in conto capitale per impianti fotovoltaici e minieolici destinati all’autoconsumo, incluse PMI agricole. Copre fino al 40% delle spese ammissibili (30.000 € - 1.000.000 € per sito produttivo).

Requisiti: obbligo di assicurazione contro eventi catastrofali per accedere alle agevolazioni.

Attenzione: c'è tempo per presentare domanda fino al 30 settembre 2025.

Bonus fotovoltaico 2025

Detrazioni fiscali del 50% (per prime case) o 36% (per seconde case) fino a 96.000 € per unità immobiliare, valide fino al 31 dicembre 2025. Applicabile anche a impianti fotovoltaici su edifici agricoli.

Altri incentivi

  • IVA agevolata al 10% per l’installazione di impianti fotovoltaici e sistemi di accumulo
  • Superbonus 65% per impianti fotovoltaici in condomini, se abbinati a interventi di efficienza energetica (limite di 48.000 € per unità immobiliare, 2.400 €/kW).

Pur essendoci molti incentivi, l'installazione di impianti di questo tipo richiede comunque  investimenti intensivi, con costi iniziali elevati e potenziali criticità dovute a imprevisti: danneggiamenti da grandine, vento, neve, incendi, sovratensioni o atti vandalici possono mettere a rischio la sostenibilità dell’investimento.

Perché serve un’assicurazione su misura

La consistenza dei capitali coinvolti rende inevitabile affrontare il tema della protezione: senza una copertura adeguata, anche un piccolo imprevisto potrebbe avere ripercussioni serie sui conti aziendali. In questo contesto, entra in gioco Gartenbau-Versicherung, con polizze pensate specificamente per proteggere impianti fotovoltaici e agrivoltaici nel settore delle colture protette.

Grazie a una combinazione di esperienza settoriale, analisi dei rischi e valutazioni tecniche personalizzate, l’assicurazione copre moduli, strutture, inverter, sistemi di accumulo, wall-box, e persino i rischi legati all'interruzione dell'attività. È una risposta concreta e professionale alla crescente domanda del settore, offrendo serenità a chi decide di investire nel solare applicato all’agricoltura.

Un investimento rilevante, esposto a rischi quotidiani

L’installazione di un impianto fotovoltaico o agrivoltaico richiede capitali importanti. Tuttavia, la redditività può essere messa a rischio da eventi esterni. Tra i principali pericoli individuati da Gartenbau-Versicherung rientrano:

  • Grandine: anche moduli certificati possono subire microfratture invisibili che riducono l’efficienza.

  • Tempeste e vento: particolarmente critici i sistemi installati su serre, dove le strutture hanno una capacità di carico ridotta.

  • Neve e ghiaccio: rischio di cedimenti strutturali, soprattutto in serre con carichi ridotti.

  • Fulmini e sovratensioni: possono danneggiare inverter e impianti elettrici.

  • Incendi: spesso non originati dall’impianto stesso, ma con effetti devastanti.

  • Furti e vandalismi: rischio elevato per impianti a terra e agrivoltaici.

  • Interruzione di esercizio: anche un fermo prolungato può pesare sul bilancio aziendale.

La protezione di Gartenbau-Versicherung

Per tutelare questi investimenti, Gartenbau-Versicherung estende la propria copertura assicurativa agli impianti fotovoltaici e agrivoltaici installati da aziende agricole.

La polizza copre tutti i componenti essenziali (moduli, sottostrutture, inverter, cablaggi, sistemi di accumulo, trasformatori, wallbox) e include il rischio di interruzione dell’attività. In caso di danno, vengono rimborsati anche i costi di analisi (es. termografia o elettroluminescenza per rilevare microfratture da grandine).

Un punto distintivo è la valutazione personalizzata del rischio: prima dell’attivazione, i tecnici della compagnia effettuano un sopralluogo per verificare la stabilità delle strutture, le modalità di installazione e la conformità alle norme CEI e UNI EN.


Norme di sicurezza e requisiti tecnici

Per garantire l’efficacia della copertura, Gartenbau richiede il rispetto di precise condizioni:

  • Moduli certificati UNI EN ISO con numeri di serie documentati.

  • Strutture progettate per carichi di neve minimi (75 kg/m²) e adeguati rinforzi per serre Venlo o impianti a terra.

  • Ancoraggi eseguiti in modo da evitare torsioni e mantenere il deflusso delle grondaie.

  • Inverter alloggiati in edifici resistenti alle intemperie o protetti dalla corrosione.

  • Recinzioni di almeno 2 metri e sistemi di videosorveglianza per impianti a terra.

  • Manutenzioni regolari, incluse ispezioni periodiche certificate (E-Check PV ogni 4 anni).

Perché l’assicurazione è una scelta strategica

Un impianto fotovoltaico o agrivoltaico è molto più di una spesa: è un investimento per il futuro dell’azienda. Ma la complessità tecnica e i rischi ambientali rendono indispensabile una copertura assicurativa mirata.

Gartenbau-Versicherung, da tanti anni specialista del settore, mette a disposizione polizze costruite su misura, che coniugano la protezione del capitale investito con la tranquillità necessaria per continuare a innovare e crescere.

Fotovoltaico e agrivoltaico, un investimento da proteggere - Ultima modifica: 2025-09-10T11:46:17+02:00 da Alessandro Piscopiello

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