Gianluca Boeri è stato riconfermato vicepresidente del Gruppo piante e fiori Copa-Cogeca, come annunciato da un comunicato stampa di Coldiretti Liguria.
Questo incarico rafforza la presenza italiana nelle decisioni dell'Ue in un momento difficile per il settore florovivaistico.
Boeri, imprenditore florovivaistico ligure e presidente di Coldiretti Liguria, dirige un'azienda specializzata nella coltivazione di fiori recisi e fronde verdi su un'area di oltre 5 ettari. La sua riconferma sottolinea la sua esperienza e il suo impegno nel rappresentare gli interessi del settore a livello europeo.
Priorità del settore in Europa
Proprio in questi giorni Bruxelles è stata la sede della missione di Cia-Agricoltori Italiani per la riunione del Gruppo di lavoro Fiori e Piante del Copa-Cogeca, focalizzata sulle priorità urgenti per il settore florovivaistico e sul rinnovo della presidenza, ora guidata dall’olandese Jesse Schevel.
Emanuela Milone, giovane vivaista calabrese esperta di micropropagazione, ha preso il posto di Aldo Alberto come rappresentante dell'Associazione Florovivaisti Italiani di Cia all'interno del Gruppo.
Le esigenze del settore
Durante l'incontro con la Dg Envi, Florika Fink-Hooijer, i temi principali trattati sono stati l’attuazione del Regolamento imballaggi, l'uso dei prodotti fitosanitari, la situazione attuale del mercato, la visione Hansen sull'agricoltura Ue, il Clean Industrial Deal e il piano d’azione per un’energia accessibile.
L'Associazione di Cia ha colto l'occasione per fare un bilancio del lavoro svolto negli ultimi quattro anni all'interno del Gruppo nel Copa-Cogeca, con l'obiettivo di dare voce alle esigenze del settore florovivaistico presso le istituzioni europee attraverso il Manifesto del florovivaismo Ue, presentato lo scorso aprile al Parlamento europeo. Il documento si concentra sulla tutela dei prodotti di protezione per le piante, dei substrati necessari per la loro propagazione (come la torba), sul principio di reciprocità e sulle diverse forme di vivaismo.
In un incontro bilaterale con l'associazione vivaista belga Boerenbond, è stata discussa la possibilità di ottenere un maggiore riconoscimento e sostegno da parte delle istituzioni Ue per il settore.
No al contributo ambientale per i vasi in plastica
Una delle prossime sfide sarà quella di ottenere una corretta interpretazione della definizione di "imballaggio" per i vasi, considerandoli mezzi di produzione necessari per le aziende florovivaistiche. A livello nazionale, Cia si impegna a contrastare il contributo ambientale Conai applicato ai vasi in plastica.
Aldo Alberto ha sottolineato l'importanza del lavoro di squadra svolto per dare un ruolo al settore florovivaistico a livello europeo e per evidenziare l'importanza dei prodotti fitosanitari. Ha inoltre espresso fiducia nella continuità del contributo di Cia ai lavori del Gruppo, ringraziando Emanuela Milone per il suo nuovo ruolo.