Biostimolanti tra sfide culturali e scientifiche

L'editoriale della professoressa Mariateresa Cardarelli sul numero di maggio della Rivista di Orticoltura e Floricoltura

pomodoro
I biostimolanti sono sostanze o microrganismi che nell’agricoltura moderna stanno assumendo un ruolo sempre più centrale. Inclusi nel Regolamento europeo 2019/1009 come categoria di prodotti fertilizzanti, a differenza dei concimi non apportano nutrienti in quantità significative. Agiscono attivando i processi fisiologici e metabolici delle colture.
Il loro utilizzo consente di migliorare l’efficienza di assorbimento dei nutrienti e la resistenza a stress abiotici come siccità, salinità, alte temperature e carenze nutritive. Il risultato è una crescita più sana e una maggiore qualità della produzione agricola.

L’importanza del momento di somministrazione

La somministrazione dei biostimolanti durante il ciclo colturale, in particolare nelle fasi iniziali o prima che insorgano condizioni di stress, è fondamentale. Questo stimola i meccanismi naturali delle piante, favorendo un’agricoltura più resiliente e adattiva.

La sfida scientifica: efficacia e personalizzazione

Mariateresa Cardarelli è professoressa associata all'Università della Tuscia

Una delle principali sfide è validare scientificamente l’efficacia dei biostimolanti. La loro risposta varia in base a molteplici fattori: clima, tipo di suolo, genetica della pianta e condizioni ambientali. Per affrontare questa complessità, è necessario adottare un approccio mirato e personalizzato sia in serra che in campo aperto.

La ricerca sta sviluppando modelli predittivi avanzati basati su intelligenza artificiale e analisi dei dati. Questi strumenti potranno guidare gli agricoltori nell’uso preciso dei biostimolanti, contribuendo alla standardizzazione dei protocolli di applicazione e al monitoraggio a lungo termine.

Per questo le grandi multinazionali del settore stanno investendo in ricerca collaborando con enti scientifici, acquisendo startup innovative e sviluppando formulazioni sempre più specifiche e mirate per colture e condizioni ambientali diverse.

La sfida culturale: formazione e consapevolezza

Oltre all’aspetto tecnico-scientifico, vi è una sfida culturale da affrontare: è necessario un cambio di paradigma. Le piante non devono solo essere "nutrite", ma anche "stimolate" per esprimere appieno il loro potenziale. Diventa quindi fondamentale formare gli operatori agricoli e promuovere la divulgazione di conoscenze scientificamente validate.

Costruire un dialogo costruttivo tra ricerca, industria e agricoltori è essenziale per diffondere pratiche innovative e sostenibili.

Un alleato per l’agricoltura del futuro

i biostimolanti emergono come una delle soluzioni più innovative e strategiche per affrontare le sfide di un’agricoltura avanzata e sostenibile. Quando applicati correttamente, questi composti possono svolgere un ruolo cruciale nel garantire la resa, la qualità e la sostenibilità del sistema produttivo, fornendo alle piante gli strumenti necessari per adattarsi a un ambiente in rapido mutamento.

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Biostimolanti in agricoltura

Biostimolanti tra sfide culturali e scientifiche - Ultima modifica: 2025-05-27T12:52:34+02:00 da Alessandro Piscopiello

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