Il Ministero dell'Agricoltura, della Sovranità Alimentare e delle Foreste (Masaf) ha ufficialmente riconosciuto il Consorzio di Tutela del Cavolfiore della Piana del Sele Igp. Questo riconoscimento arriva dopo l'iscrizione dell'Indicazione Geografica Protetta nella Gazzetta Ufficiale dell'Unione Europea il 2 luglio 2024.
Con questa nuova certificazione, l'Italia rafforza il suo primato nella tutela e valorizzazione delle eccellenze agroalimentari, portando a 185 il numero totale di Consorzi incaricati di proteggere le indicazioni geografiche riconosciute.
Un passo avanti per la valorizzazione del cavolfiore della Piana del Sele
Il Consorzio di Tutela del Cavolfiore della Piana del Sele Igp rappresenta il 100% della produzione certificata, garantendo un alto livello di qualità e autenticità. La creazione di questo ente è un importante traguardo per i produttori locali, che potranno così promuovere il proprio prodotto sui mercati nazionali e internazionali con un marchio di qualità riconosciuto.
L’IGP testimonia il forte legame tra il cavolfiore della Piana del Sele e il suo territorio d’origine, valorizzando la tradizione agricola locale e offrendo maggiori garanzie ai consumatori in termini di tracciabilità e qualità del prodotto.
Grazie al riconoscimento ufficiale del Consorzio, il cavolfiore della Piana del Sele potrà ottenere maggiore visibilità e tutela, consolidando il ruolo dell’Italia come leader nella certificazione delle eccellenze agroalimentari.
Aspetto e sapore
Il Cavolfiore della Piana del Sele Igp si presenta di forma tondeggiante con un calibro di almeno 13 cm, la consistenza e soda e compatta. Al naso si contraddistingue per l'assenza di odori anomali e di marciumi e al palato risulta particolarmente dolce.
Zona di produzione
La zona di produzione del Cavolfiore della Piana del Sele Igp comprende i comuni di Albanella, Altavilla Silentina, Battipaglia, Bellizzi, Capaccio Paestum, Eboli, Giungano, Montecorvino Pugliano, Montecorvino Rovella, Pontecagnano Faiano, nella provincia di Salerno.